Lavoro

La mia passione è il mio lavoro
Spesso si pensa che un commercialista sia una persona fredda e calcolatrice, impegnata solo a giudicare i numeri e non le persone. Ma questa visione è ben diversa dalla realtà, almeno per quanto mi riguarda.
La mia settimana ruota, per la maggior parte del tempo, attorno alla mia vita professionale: un mondo nel quale non esiste soltanto il “bianco” e il “nero”, ma un’infinita varietà di sfumature cromatiche attraverso le quali amo riuscire a soddisfare i miei clienti.
Il settore della consulenza professionale, a mio parere, non si limita all’analisi dei bilanci e alla compilazione delle dichiarazioni dei redditi, ma consiste, piuttosto, in una pianificazione strategica, personalizzata sulla base delle esigenze di chi, con fiducia e stima, si affida alla tua personalissima esperienza.
“Mai pronunciarsi prima di aver approfondito la questione e aver chiaro il quadro generale, né fornire opinioni o ipotesi non accompagnate da dati scientifici o statistiche”.
Questa affermazione potrebbe essere considerata come il principio cardine che guida le mie decisioni, ogniqualvolta varco la porta del mio ufficio o incontro un cliente.
Ed è anche questo il motivo che, forse, mi porta a non considerarmi esclusivamente un consulente fiscale al quale, in modo impersonale, possono rivolgersi professionisti e aziende. Io preferisco, invece, essere considerato un amico al quale affidarsi per un consiglio neutrale. Per avere successo nel mondo del lavoro, infatti, è importante essere certi di quello che si sta facendo e dei rischi che ci si assume. E, per farlo, è fondamentale avere un punto di vista obiettivo. Questo è quello che garantisco sempre a chi si rivolge a me per chiedere un parere prima di tuffarsi a capofitto in un affare, per farsi consigliare su un’eventuale espansione, per farsi assistere durante un difficile contenzioso e, in generale, per valutare quello che potrebbe essere definito il rischio